ETROUBLES - Regione VALLEDAOSTA Gusta l'Arancione - Itinerari Enogastronomici e Turistici di Qualità

NOTIZIE

Étroubles si trova a 1280 m. s.l.m., a 16 km. da Aosta e a 8 dal confine con la Svizzera. È situato sulla storica Via Francigena che nel medioevo collegava Canterbury a Roma attraverso il Colle del Gran San Bernardo oggi importante via di pellegrinaggio. Il più famoso e storico passaggio è quello di Napoleone, avvenuto il 20 maggio del 1800, con 40.000 soldati. Merita un’attenzione particolare il borgo medievale di Etroubles, che ospita dal 2005 un museo permanente a cielo aperto con 22 opere di arte contemporanea. Il paese presenta una ricchezza naturale straordinaria, sia per la flora che per la fauna, ed è punto di partenza per facili escursioni in montagna. Étroubles fa parte del Club “I Borghi più Belli d’Italia, ha ricevuto la Bandiera Arancione del TCI, è “Gioiello d’Italia 2012-2017” e Medaglia d’oro al concorso “Entente Florale Europe 2013”.

DA VEDERE

Étroubles, piccola capitale della Valle del Gran San Bernardo, è un luogo ricco di storia: nella frazione di Vachéry, rimane la Tour de Vachéry del XII secolo, nel borgo del paese rimane il Campanile, costruito in pietre di taglio su piano quadrato nel 1480 con il portale di legno scolpito del XVII che era l’antico ingresso della vecchia chiesa. La Chiesa Parrocchiale odierna è stata edificata nel 1814 e all’interno custodisce il Trésor de la Paroisse con oggetti sacri del XIV fino ai giorni nostri. Ad accendere la fantasia, nel borgo medievale, sono le stradine in ciottolato, i fontanili da cui sgorga l’acqua fresca del monte Vélan, le abitazioni ristrutturate in pietra locale con i tetti in lose, secondo le tipologie architettoniche tradizionali. Nelle costruzioni rurali dominano il legno e la pietra, perché i contadini impiegavano i materiali che trovavano sul posto. Il borgo è zona pedonale, le aree verdi, i prati e gli alpeggi sono ben tenuti, i balconi sono sempre fioriti, molti angoli e vie sono stati riqualificati. Étroubles è la dimostrazione di come la montagna riesca a sopravvivere senza snaturarsi e cedere al turismo invasivo. Si possono inoltre ammirare: la prima latteria turnaria della Valle d’Aosta (1853), trasformata in museo, la prima centralina idroelettrica della Valle del Gran San Bernardo, la Centrale Bertin, risalente al 1904 e le cinque cappelle che la parrocchia possiede nei principali villaggi. La cappella di Bezet, con i suoi affreschi, è del 1742; quella di Echevennoz, con le sue pitture murali, è stata fondata nel 1440 e restaurata nel 1836; Eternod è stata rifatta nel 1935 sulla preesistente cappella secentesca; Vachéry, costruita nel 1506 e restaurata nel 1999, conserva un altare in legno scolpito del Settecento; Saint-Roch vicino al cimitero e da poco restaurata dopo un periodo di lungo abbandono. Il borgo di Etroubles è attraversato, inoltre, dalla storica Via Francigena che collega Canterbury a Roma ed originariamente a Gerusalemme. Sin dal Medioevo è stato luogo di passaggio di numerosissimi pellegrini in viaggio verso Roma, la città eterna. Negli ultimi anni tale via è stata oggetto di numerosi lavori di manutenzione, segnaletica e iniziative di promozione grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali valdostane e del vallese. Nel 2004 la Via Francigena è stata dichiarata ufficialmente Grande Itinerario Culturale Europeo dal Consiglio d’Europa.

DA GUSTARE

Regina incontrastata dei sapori di Étroubles è la fontina, formaggio DOP fabbricato con latte intero di mucca di razza valdostana. Le fontine d’alpeggio, in particolare, più ricche di gusto e profumi, sono celebrate come le migliori della Valle d’Aosta, grazie ai pascoli incontaminati e alla perizia dei casari. La preparazione e la cottura del pane rappresentano uno degli appuntamenti più importanti per tutta la comunità. Con la parola “pan ner” si definisce il pane di segala e frumento che era la base dell’alimentazione della famiglia. Questo pane si conserva a lungo sui ratelì (rastrelliere del pane). Il pane si cuoce nel forno a legna comunitario una sola volta durante l’anno, nel mese di novembre, ed è conservato essicandolo.