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Via Casale |
19020 Pignone (SP) |
Italy |
Tel.: +(39) 335.345109 |
Fax: +(39) 0187.887003 |
pignoneproloco@libero.it |
Referente |
Mara BERTOLOTTO |
Tel.: +(39) 0187.887002 |
sindaco@comunedipignone.it |
s.l.m. m.189.00 |
44° 10′ 44.45″ N |
9° 43′ 26.81″ E |
MUNICIPIO |
Via Casale |
19020 Pignone (SP) |
Italy |
Tel.: +(39) 0187.887002 |
Fax: +(39) 0187.887003 |
www.comune.pignone.sp.it |
comune.pignone@legalmail.it |
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NOTIZIE Lungo il ramo laterale della Val di Vara che va verso la costa delle Cinque Terre, nell’estremo levante ligure che è regione di montagna in riva al mare, sorge l’antico abitato in pietra di Pignone. E’ un piccolo comune, circa 600 abitanti distribuiti tra il capoluogo, il borgo di Casale e le piccole frazioni sparse sul territorio montuoso coperto di boschi di castagni e percorso dai due torrenti Pignone e Casale. Ma l’origine dell’insediamento va ricercata non nella valle bensì sulla sommità del vicino colle del Castellaro, che i Liguri abitarono a partire dalla tarda età del bronzo, 1200 anni prima della nascita di Cristo. Non sono documentate le origini del paese attuale, ma le pietre delle sue case raccontano di un’origine alto-medievale e la sua chiesa parrocchiale, S. Maria Assunta, è una delle più antiche pievi della diocesi di Luni ed aveva giurisdizione fino al mare. E’ infatti questa la principale caratteristica storica del paese, l’essere cerniera tra la costa e l’interno e nodo nelle difficili vie di comunicazione di un territorio impervio. Adesso il mare è a soli 20 minuti di distanza, e alcuni degli antichi sentieri sono diventati percorsi per passeggiate, trekking o escursione in mountain bike. |
DA VEDERE Il territorio pignonese è caratterizzato dalla presenza di fenomeni carsici di grande interesse: nella Grotta Grande di Pignone si organizzano visite in particolari occasioni a cura degli speleologi del CAI, ma il sito è stato anche oggetto di studi per la presenza di una particolare varietà di geotritone che ha una diffusione molto limitata. Altre grotte costellano il territorio pignonese, insieme a doline e ad un grande inghiottitoio. Di notevole interesse è anche il sito archeologico del Castellaro, raggiungibile con una breve escursione attraverso il bosco: il sito è stato portato alla luce negli anni 50 da uno studioso locale ma è attualmente oggetto di ulteriori studi per conto della Soprintendenza archeologica. |
DA GUSTARE Il territorio pignonese ha fornito produzioni agricole di grande qualità, grazie a varietà locali e a caratteristiche di terreno e microclima: fagioli, patate, granturco, cipolla. Un’associazione di agricoltori pignonesi ha in anni recenti ripreso la produzione di patate, granturco, fagioli, coltivati senza usare concimi chimici, recuperando parte dei terreni abbandonati e la Mostra Mercato Gli Orti di Pignone ogni anno, nell’ultimo fine settimana di agosto, attira migliaia di visitatori per comprare i prodotti e gustare i piatti della tradizione locale. Altra produzione importante è quella dei salumi, in particolare le salsicce e la mortadella: un tempo realizzati in famiglia ora vengono prodotti da una piccola industria locale che utilizza le ricette tradizionali di lavorazione. |